Rimandato a data da destinarsi il trasferimento della centrale operativa del 118. Se ne riparlerà, se tutto va bene, nel 2015. I tempi si allungano ulteriormente per un evento già messo in calendario per il 9 settembre 2013 dall'assessorato regionale alla Salute e poi sistematicamente rinviato. Si parlava adesso della prossima apertura a metà ottobre ma l'appuntamento, come ha confermato il responsabile del servizio Elio Barnabà, è stato nuovamente procrastinato.
È cambiato infatti il responsabile di un servizio (il numero 6) dell'assessorato e il nuovo ha dovuto ricominciare daccapo le procedure. L'avveniristica sede individuata a pianoterra dell'ex ospedale "Dubini" è ancora priva di una cosa fondamentale: la parte informatica. «Manca l'informatizzazione - ha spiegato Barnabà - e penso che alla base di tutto vi siano problemi amministrativi dei quali non sappiamo nulla». A montare le apparecchiature dovrebbe essere una società partecipata della Regione (la Sicilia E-Servizi) ripetutamente sollecitata dall'azienda sanitaria. Qualcuno potrebbe pensare che si tratta di dettagli - ma così non è - nel contesto di una centrale la cui attività poggia esclusivamente sulle sofisticate apparecchiature in grado di smistare contemporaneamente più richieste d'intervento provenienti dal vasto territorio sul quale il 118 nisseno ha competenza.
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