CALTANISSETTA. Bastone, coltello e cocci di una bottiglia in frantumi per rapinare una connazionale e tentare anche di violentarla. L'episodio è vecchio di due mesi ma solo adesso la polizia è riuscita ad individuare gli autori della selvaggia aggressione e a denunciarli all'autorità giudiziaria. Sono due nigeriani (W.M. 30 anni e A.P. di 29 le loro iniziali) che hanno evitato il carcere sol perchè la flagranza era trascorsa; dei due il primo dimora nel capoluogo nisseno, il secondo a Piazza Armerina ed entrambi sono muniti di permesso di soggiorno rilasciato per motivi umanitari.
Pesanti le accuse mosse nei loro confronti: rapina aggravata con l'uso di armi improprie, lesioni e tentata violenza sessuale. E' stata la sezione antirapina della Squadra Mobile a chiarire le dinamiche della rapina consumata il 22 settembre in via Alaimo (rione Provvidenza) dove risiede una cittadina nigeriana, ventiseienne (D.S. le sue iniziali).
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