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Mussomeli, sfregiata l’antica chiesa di San'Antonio

Frasi ingiuriose scritte con vernice spray su un muro laterale. Sull’episodio indagano carabinieri e vigili urbani i quali avrebbero già un sospettato

MUSSOMELI. Hanno scomodato persino Giordano Bruno pur di imbrattare il prospetto di una delle chiese più antiche della città. Mussomeli ieri mattina si è svegliata con alcune mura sporcate con una bomboletta spray. In via Tripoli, una mano ignota ha vergato una ampia porzione della parete sottostante la villa Aldisio. «Chi ti ha insegnato che nulla si può cambiare è solo un altro schiavo» è quanto campeggia ai bordi della strada. Scritto in un italiano sgangherato, dimostrazione della poca dimestichezza con la grammatica da parte dell'autore del pensiero.

L'ignoto vandalo, nella notte scorsa non si è voluto fermare in via Tripoli, ma anzi è andato più giù, in piazza Chiaramonte, prendendo di mira un monumento storico: l'antica chiesa di Sant'Antonio. Qui, l'anonimo writer, se l'è presa con la Chiesa cattolica, inneggiando a Giordano Bruno, arso vivo in Campo de fiori nel 1600 proprio dalle gerarchie ecclesiastiche. Non avendo l'alcun minimo rispetto per il simbolo religioso, quanto per quello monumentale, ha voluto regalare nuovamente il suo pensiero ma stavolta lo ha fatto sul prospetto del luogo sacro. «Fanculo le chiese. W Giordano Bruno».

 

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