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Il centro storico di Caltanissetta nelle mani degli stranieri

Attraversare la «Strata 'a Foglia», potrebbe comportare rischi per la presenza di gruppetti spesso ubriachi che disturbano i passanti

CALTANISSETTA. Non è bastata una ordinanza del sindaco che vieta gli assembramenti e la vendita di alcolici dopo una certa ora, a restituire fiducia ai nisseni che vorrebbero vivere di più il centro storico e i suoi spazi a verde (le due ville). Al tramonto, un vastissimo perimetro comprendente le stradine del rione San Rocco, della Saccara, della Badia per non parlare della Provvidenza, presenta un altissimo tasso di insicurezza che sconsiglia molti ad avventurarsi in zone del centro storico. E chi si addentra nei vicoli dove resistono ristorante e pizzerie, lo fa solo in compagnia.

Attraversare la "Strata 'a Foglia", l'arteria più animata della città nelle ore diurne, potrebbe comportare qualche rischio per la presenza diffusa di gruppetti spesso ubriachi che non esitano a disturbare e molestare i passanti. Il centro storico, inutile ormai negarlo, è da tempo dominato dalla presenza di cittadini stranieri, a centinaia, che trascorrono le lunghe giornate (fra loro moltissimi in attesa di permesso di soggiorno) nei due corsi principali, in piazza Garibaldi, o in viale Testasecca appoggiati ai muretti di villa Cordova.

 

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