CALTANISSETTA. Nove imputati in un solo processo. Tra medici, biomedici, tecnici di laboratorio e infermieri. Alla fine, non senza sussulti, du distinti filoni d’indagine legati ad un unico caso di malasanità sono stati riuniti dal giudice. Non senza un prolungato braccio di ferro in aula tra accusa e difesa. Con il pm Maria Carolina De Pasquale che ha insistito per la riunione dei procedimenti, alla fine ottenuta, mentre parte della difesa ha sollevato una serie di eccezioni di nullità. E alla fine il giudice Valentina Balbo, pur concedendo alla difesa la rimessa in termini per integrare le richieste istruttorie, ha inglobato i due dossier respingendo le eccezioni difensive.
Così, ieri, in aula, nei preliminari di quello che sarà il dibattimento da aprire per la morte del vigile del fuoco in pensione, Angelo Giulietti, deceduto nell’ottobre di cinque anni addietro dopo una trasfusione di sangue errata. Adesso sono chiamati in aula il direttore del centro trasfusionale di San Cataldo, Santa Noto, medici Concettina Aurora Ingrascì, Calogero Vullo, l'anestesista Angela Ferruzza, il tecnico bio-medico Salvatore Fiorenza, il tecnico di laboratorio Filomena Morreale e l'infermiere Salvatore Costanzo in servizio all'ospedale di Mussomeli (difesi dagli avvocati Massimo Dell'Utri, Giuseppe Panepinto, Emanuele Limuti, Antonio Impellizzeri, Giacomo Butera, Maria Giambra, Michele Costa e Maria Elisa Braccioforte).
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