CALTANISSETTA. L'assedio dei ladri al cimitero Angeli non conosce battute d'arresto. Gli ignoti, dopo fatto piazza pulita - o quasi - di tutto il materiale in rame esistente al camposanto adesso puntano su altri obiettivi. Nel mirino sono finiti i portavasi, roba commercialmente di scarso valore e per rubarli adesso usano tecniche particolari, spezzando con martelli o forze mazze, le mensoline in marmo dei loculi. Svitarli insomma richiederebbe molto più tempo, così per accelerare le fasi del furto danneggiando i loculi spaccando le mensoline. Insomma ladri-vandali che ormai non si fermano davanti a nulla mostrando scarsissimo rispetto per il luogo deputato al silenzio e al raccoglimento.
I familiari delle lapidi danneggiate ormai non protestano più e si dirigono senza indugiare dai titolari di laboratori di marmi commissionando direttamente la sostituzione delle mensole danneggiate e scheggiate. Nuovi sistemi ladreschi al cimitero "Angeli" dove tutte le zone - la vecchia e soprattutto la nuova - hanno subito l'incessante assalto di gente a caccia di oggetti (vasi e grondaie) in rame facilissimi da piazzare nel sottobosco dei ricettatori. Un piccolo business alimentato dai furti in ogni dove: miniere dismesse, ferrovie, edifici pubblici.
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