CALTANISSETTA. Al miracolo - perchè di questo ormai si tratta - i residenti di ben 11 contrade potranno gridare all'inizio della prossima estate. Sembra una storia d'altri tempi quella di Gibil Habib e dintorni dove l'acqua, a parte una ridottissima fetta di territorio, è sempre arrivata con le autobotti. Le condotte idriche non sono mai esistite e approvvigionarsi per le famiglie della zona (800 in tutto) ha costi 10 volte superiori rispetto alle normali utenze. Un salasso vero e proprio. Si parla adesso di miracolo perchè Caltaqua dopo vicissitudini ormai decennali ha individuato l'impresa che dovrà completare la posa della nuova rete idrica. Ecco i numeri in grande sintesi: 9 chilometri, poco più di un milione di euro il costo, tempi d'esecuzione 150 giorni. La storia che accompagna la realizzazione di 12 chilometri di nuova condotta ha però del paradossale.
La malasorte si è accanita su una delle opere più attese da queste famiglie che hanno la sfortuna di risiedere in contrade prive dei più elementari servizi. A Gibil Habib (e dintorni) i residenti attendono da oltre un ventennio la realizzazione della rete idrica, essenziale per fare arrivare l'acqua direttamente nella case ed evitare così il ricorso alle autobotti. Una opera maledetta iniziata e sospesa subito 6 anni fa, ripresa quest'anno e nuovamente bloccata dopo 3 mesi. Nel primo caso lo stop era stato determinato dal fallimento della ditta appaltatrice. La storia - pressochè fotocopia - si è riptuta adesso: la ditta che aveva vinto il nuovo appalto ed iniziato i lavori realizzando 3 chilometri ha dovuto fermarsi per mancanza di soldi. Quelli che sarebbero dovuti dalla Regione a copertura degli stati di avanzamenti.
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