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Una mini rivoluzione contro il traffico caos a Caltanissetta

Si torna a parlare di una inversione dell'attuale senso di marcia nell'anello del centro storico e dell'istituzione di sensi unici

CALTANISSETTA. Il nuovo piano di mobilità urbana, fra le priorità del programma dell'amministrazione Ruvolo, comincia a prendere corpo e per il traffico cittadino si prospetta una mini rivoluzione. Si torna a parlare di inversione dell'attuale senso di marcia nell'anello del centro storico, dell'istituzione di sensi unici, dell'eliminazione dei cosiddetti punti di conflittualità in arterie ad alto rischio. Ma si è parlato soprattutto della Scat presente alla prima riunione con il presidente Roberta Leonardi, il sindaco Giovani Ruvolo, il consulente per i problemi del traffico Alfredo Caputo, l'ingegnere Giuseppe Dell'Utri funzionario dell'assessorato alla solidarietà sociale e il comandante della polizia municipale Maurizio Parisi.

Si sono gettate le basi per un progetto di ampio respiro la cui attuazione dovrà necessariamente tenere conto della conclusione dei lavori in centro storico e di quelli - di imminente inizio - alla salita Matteotti. Sono state individuate le strade (e fra queste via Santo Spirito e via Rochester) dove il Comune dovrà intervenire per ridurre al massimo il rischio incidenti magari con l'installazione di dissuasori o la presenza di pattuglie con autovelox. Dovrebbe cambiare, ma in via sperimentale, l'attuale senso di marcia in via Calafato, proposta la cui fattibilità presuppone una rivoluzione ben ampia con il coinvolgimento di via Rosso di San Secondo, via Re d'Italia, corso Vittorio Emanuele. Modifiche all'orizzonte anche per via Colajanni, via Niscemi e per viale Trieste tutte strade dove potrebbe essere istituito il senso unico di marcia.

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