CALTANISSETTA. Poteva avere conseguenze più serie il crollo di una vetrina al museo archeologico di contrada Santo Spirito dove dal 13 dicembre è in corso "Museo nel Museo" una rassegna di macchine e apparecchiature fotografiche di gran pregio. Venerdì sera nei locali erano presenti sessanta visitatori, del capoluogo e di San Cataldo, quando è venuta giù una teca di cristallo fissata al tetto a quasi tre metri da terra. Al suo interno venti "pezzi", metà dei quali rimasti seriamente danneggiati.
E fra questi un proiettore a petrolio 35 millimetri del 1850, una preziosa reflex, un altro proiettore più piccolo e cineprese tutti oggetti con quasi cento anni di vita. Il crollo si è verificato qualche minuto prima che arrivasse il sindaco Ruvolo per visitare la mostra; e, in quel momento, al museo archeologico era in corso un'altra manifestazione. A causare l'improvviso distacco sarebbe stato uno sbalzo termico. «Proprio venerdì dopo trenta giorni - ha spiegato Vincenzo Marcè, autore della mostra - avevano acceso l'impianto di riscaldamento». La mostra in quasi cinquanta giorni di apertura ha riscosso un indubbio successo e chiuderà i battenti stasera. I danni sono stati stimati in tremila euro.
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