VILLALBA. L'incidente automobilistico, in seguito al quale trovò la morte, sarebbe stato causato dall'uomo che guidava la macchina sulla quale viaggiava e il Tribunale di Caltanissetta condanna per omicidio colposo il conducente che stava riaccompagnando a casa Calogero Zoda. Un anno e sei mesi di reclusione, la condanna comminata al trentatreenne autista catanese (G. C. R., le sue iniziali), difeso dall'avvocato Gaetano Costa, inflitta dal giudice monocratico David Salvucci.
Secondo l'accusa, la sua colpa sarebbe consistita in negligenza, imprudenza e imperizia. Il giudice, però, gli ha concesso le circostanze attenuanti. L'incidente, cui è stato incentrato il processo penale, è quello incorso, sulla strada provinciale 146, che da Mussomeli porta a Villalba, in contrada "Polizzello", intorno alle ore 13 del 18 marzo 2011. Quando l'Alfa 146 della Aios di Canicattì, guidata da un volontario dell'associazione e sulla quale viaggiava il pensionato settantunenne di Villaba, nell'abbordare una curva, finì fuori strada. Per poi impattare contro un masso, ribaltare e, quindi, ritornare in posizione normale. Sia l'autista, sia il pensionato nell'incidente riportavano lesioni. Entrambi, perciò, erano accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale di Mussomeli. Da un automobilista di passaggio, il volontario dell'associazione; con un'autoambulanza del 118, il settantunenne. Le cui condizioni si rivelavano immediatamente più gravi di quelle dell'autista. Quest'ultimo, infatti, era dimesso nello stesso pomeriggio.
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