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Scontro frontale sulla statale, muore un imprenditore a Caltanissetta

CALTANISSETTA. Un imprenditore edile nisseno di 59 anni, Roberto Lipani, ha perso la vita nel tardo pomeriggio, in un incidente stradale verificatosi  sulla strada Provinciale n. 5, che collega Caltanissetta alla statale 640. L'uomo viaggiava a bordo di una Mercedes E 320 ed era diretto a San Cataldo, quando, secondo una prima ricostruzione della Polizia, avrebbe invaso la corsia opposta dalla quale stava giungendo la Bmw 320 con a bordo Cataldo Calì, 66 anni, titolare di un'agenzia di pompe funebri a San Cataldo.

Le condizioni dell'imprenditore sono apparse subito gravissime. L'uomo è morto poco dopo il ricovero all'ospedale San'Elia di Caltanissetta.  Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Stradale che hanno effettuato i rilievi con la collaborazione dei colleghi della sezione Volanti, mentre i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza le due vetture. La strada è rimasta chiusa fino a tarda sera per permettere alla polizia l'esatta dinamica dell'incidente.

“La nostra attività è principalmente di prevenzione, le nostre pattuglie sono e devono essere ben visibili. Sono finiti i tempi ‘del re’ in cui l’attività era di mera repressione e mi riferisco a tanti anni or sono. Adesso se l’automobilista rallenta solo perché ci vede, abbiamo raggiunto il nostro risultato: evitare potenziali pericoli derivanti dalle infrazioni al codice della strada”. Chiare, nitide e indicative le parole di Maria Grazia Milli, vice questore aggiunto, al comando della Polizia Stradale di Caltanissetta da 15 anni, nella conferenza stampa che traccia il bilancio dell’attività svolta nel corso del 2014.

Fioccano i dati, racchiusi nei fogli consegnati ai giornalisti presenti, ma prima di addentrarsi nei numeri che talvolta possono apparire “freddi”, il Comandante evidenzia il dato che ritiene più importante: “E’ drasticamente calato il numero degli incidenti. Stiamo studiando per capire quali fattori, oltre alla nostra intensa attività, abbiano contribuito a tale diminuzione, ma rimane il dato più indicativo: ci sono stati meno incidenti”.

Nel corso del 2014 sono state impegnate 2.104 pattuglie, accertate 7.066 infrazioni (in percentuale più donne che uomini), rilevati 76 incidenti, 4 dei quali mortali con 6 decessi, 43 con 112 feriti e 29 con danni ai mezzi.

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