CALTANISSETTA. La violazione di un articolo (il 193) del codice della strada sta diventando l'infrazione più diffusa. Quell'articolo specifico, veicoli privi di assicurazione, ormai lo conoscono benissimo gli automobili, a centinaia, incappati nei controlli a tappeto della Polstrada sulle statali dell'hinterland. E nello scorso anno erano stati in 583 a subire multe e sequestri, il numero potrebbe sensibilmente salire nel 2015. Nei primi cinquanta giorni (tutto gennaio e metà febbraio) la violazione dell'articolo 193 guadagna velocemente la vetta superando di gran lunga tutte le altre infrazioni che pure vengono quotidianamente registrati. Già cento gli automobilisti multati fra il capoluogo e Gela e di questo passo il record del 2014 è destinato ad essere polverizzato.
E per chi incappa in simili contestazioni le batoste sono estremamente pesanti. Le "tariffe" hanno subito una revisione verso l'alto: le multe da 840 euro sono lievitate a 848 euro. L'automobilista che riattiva la polizza assicurativa entro un arco di tempo ragionevole (un mese non di più) può beneficiare di uno sconto sostanzioso pagando poco più di 210 euro. Deve però esibire il tagliando dell'avvenuto pagamento per un periodo non inferiore a sei mesi. Se non lo fa e viene trovato a circolare con il mezzo destinatario del provvedimento amministrativo rischia la denuncia penale e la confisca. E su questo versante gli uomini della Stradale nei posti di blocco istituiti sulla statale 640, 626 e su quelle del gelese, rilevano infrazioni che portano automaticamente alla multa e al sequestro della documentazione. Accade spesso che l'automobilista, ai poliziotti che chiedono di esibire la certificazione assicurativa, risponda di averla dimenticata a casa o, in uno slancio di sincerità, di non possederla per non ha pagato il premio.
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