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Muos: ambientalisti nelle bare per protestare contro antenne

Il 13 febbraio scorso, il tribunale amministrativo regionale di Palermo, su istanza dei comitati "No Muos", del Comune di Niscemi e di alcune associazioni ambientaliste

NISCEMI. Due ambientalisti di Niscemi, Giuseppe Maida, docente di scuola media, e Rosario Ristagno, presidente dell'associazione di volontariato "Prociv", si stenderanno per 12 ore in altrettante bare, domani, a Palermo, davanti alla sede del governo regionale di Palazzo d'Orleans, per sollecitare lo smantellamento delle antenne del sistema di telecomunicazione satellitare "Muos". Maida e Ristagno intendono così denunciare "le conseguenze letali sulla popolazione dei campi elettromagnetici del Muos e delle 46 antenne Nrtf, già in funzione dal 1991 nella base della marina americana sorta nelle campagne niscemesi di contrada 'Ulmo'".
Il 13 febbraio scorso, il tribunale amministrativo regionale di Palermo, su istanza dei comitati "No Muos", del Comune di Niscemi e di alcune associazioni ambientaliste, ha  dichiarato irregolare l'installazione delle tre parabole satellitari perché avvenuta senza le necessarie autorizzazioni amministrative. Ma secondo gli attivisti, i lavori starebbero continuando. "La sentenza del Tar, che giudica nocivo il Muos, è immediatamente esecutiva - scrive in un comunicato, Giuseppe Maida - perciò, il presidente della Regione, Crocetta, ha l'obbligo di sequestrarne il cantiere e di ordinarne la demolizione".

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