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San Cataldo, pestano a sangue un romeno e si vantano su Facebook

Gli aggressori, si sarebbero fermati solo quando uno dei tre disse: “Lasciatelo perché credo che è morto”

SAN CATALDO. Pestano a sangue un romeno di 23 anni e si vantano su Facebook. E’ successo a San Cataldo, dove la Squadra Mobile ha denunciato quattro sancataldesi per lesioni personali ad un romeno residente anche lui a San Cataldo, massacrato da un branco di persone all'esterno di un bar. L’episodio risale al 7 febbraio di quest’anno, quando a tarda ora alcuni testimoni hanno visto quattro persone entrare nel bar e trascinare fuori un romeno, aggredendolo a calci e pugni fin quando la vittima non è riuscita a liberarsi e darsi alla fuga. Uno dei tre ha detto, che poco dopo l’aggressione, all’interno del bar è entrato il titolare del locale, per scusarsi di quanto successo. I sancataldesi avrebbero picchiato il romeno perché questi più volte avrebbe disturbato le mogli ed i figli degli aggressori.

Gli aggressori, si sarebbero fermati solo quando uno dei tre disse: “Lasciatelo perché credo che è morto”. Successivamente la vittima chiese l’intervento del 118. A quel punto la Squadra Mobile ha avviato le indagini e l'indomani del pestaggio ha scoperto l'esistenza di un post pubblicato sul profilo Facebook di uno dei denunciati che aveva testualmente scritto: “Bellissima serata. NB: chi si mette contro un nostro amico, si mette contro di noi!”, accompagnata da una foto nella quale si riconoscevano i volti delle quattro persone ora denunciate. Il romeno, dal canto suo, quella sera avrebbe esagerato con l’alcool e avrebbe disturbato i clienti presenti, in particolare donne e bambini mimando gesti osceni.

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