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Da Palermo a Niscemi su un asino per i No Muos

L’attivista Turi Vaccaro ha fatto ingresso in paese nonostante il divieto di soggiorno a cui è sottoposto, poi l’incontro con il comitato che si batte contro il radar

NISCEMI. Da Palermo a Niscemi a piedi, in compagnia di un asino, sventolando una bandiera No Muos. L'inconsueta impresa l'ha compiuta lo "storico" attivista Turi Vaccaro, noto alle cronache di questi ultimi tempi per i suoi clamorosi "assalti" alle antenne della base della Marina militare statunitense di contrada Ulmo, dove è stata realizzata la quarta stazione mondiale di telecomunicazione satellitare.

Turi Vaccaro, più volte denunciato dalla polizia del locale commissariato e sottoposto alla misura di divieto di dimora a Niscemi, era partito dal capoluogo siciliano un mese e mezzo fa alla volta della cittadina nissena, camminando a piedi scalzi - com'è ormai sua consuetudine - e tirandosi dietro un asinello, per far conoscere la sua battaglia contro il Muos. Il piccolo quadrupede gli era stato prestato da una cooperativa agricola del Palermitano. Vaccaro contava di arrivare a Niscemi il 4 aprile scorso, per non mancare all'appuntamento del Coordinamento regionale dei Comitati No Muos, che aveva indetto per quella data una giornata di mobilitazione nazionale.

 

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