CALTANISSETTA. Vertice al massimi livelli domani in Soprintendenza con il sindaco, il presidente dei panificatori e una restauratrice di Trapani per concordare le modalità di trasporto di una Vara del Giovedì santo all'Expo. La Vara in questione è l'Ultima Cena la più grande fra quelle realizzate ai primi del Novecento dai Biangardi.
Il tavolo tecnico servirà a concordare tempi, modalità e soprattutto costi di un restauro non più rinviabile se si vuole veramente esporre questo bene alla rassegna universale di Milano. È questa l'unica condizione posta dalla Soprintendenza. Fra il dire e il fare però ci sono di mezzo...i soldi. Tanti, forse trentamila euro. Nessuno al momento è in grado di sborsare una simile cifra. «Dobbiamo trovare - ha detto il vicesindaco Marina Castiglione - e in tempi rapidissimi sponsor esterni. Imprenditori cioè che dall'esposizione possano avere ricadute economiche e benefici perché nessuno lo fa per mecenatismo. Se alti sono i costi del restauro, impegnativi lo sono anche quelli del trasporto ed anche in questo caso dobbiamo trovare finanziatori privati».
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