NISCEMI. Una gita scolastica alla base militare di Sigonella di alcune classi di scuola elementare della città del Muos provoca l’indignazione di uno dei genitori, che protesta contro l’iniziativa, pubblicando una sua lettera su internet.
Il risultato? Una levata di scudi contro il militarismo da parte del popolo del social e il “cambiamento di rotta” della gita, che salta la base militare etnea, per dirigersi verso mete più “pacifiste”, quali la visita ai musei delle Ciminiere e alle bellezze barocche del centro storico di Catania. La polemica è stata innescata dalla lettera di William Panebianco, uno dei genitori degli alunni che ieri avrebbero dovuto visitare il presidio militare di Sigonella. «Mio figlio – scrive il papà – che frequenta la 5ª elementare a Niscemi, esordisce entusiasta: in gita quest’anno andremo a visitare la base militare di Sigonella. L’intento sarebbe quello di mostrare ai bambini un simulatore di volo? droni o caccia militari? Ecco, lui non parteciperà e i motivi per cui devo precludergli una esperienza indimenticabile come una gita scolastica con i compagni sono questi. In primis, Sigonella è un sito militarmente sensibile. Quindi perché mettere a rischio delle scolaresche, più di 100 persone tra bambini e insegnanti?
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