CALTANISSETTA. Casse al verde al Comune e al Genio civile i due enti - soprattutto il secondo - ai quali spetta il compito di ripristinare la sicurezza nella parte di cimitero interessata dai crolli. L'assessore ai Lavori Pubblici Amedeo Falci è stato chiaro: «Il Comune non ha soldi per l'intervento di messa in sicurezza del costone roccioso. E nelle stesse condizioni si trova il Genio civile da noi sollecitato. Purtroppo la stretta dei finanziamenti pubblici non ci consente di intervenire laddove sarebbe necessario e mi riferisco a quella del cimitero Angeli proprio sotto la rocca di Pietrarosa dove l'accesso ai visitatori è inibito da mesi». Dalla fine di febbraio oltre cento loculi della società di mutuo soccorso «Maria Santisima della Catena» (che ieri ha riunito il consiglio d'amministrazione per affrontare questa emergenza) oltre ad una ventina di sepolture private sono interdetti e transennati. E si tratta di quella parte di camposanto ai piedi della montagna dalla quale sono venuti giù in due circostanze pesanti massi da obbliil riprisgare il Comune a correre ai ripari con l'adozione dell'unica misura possibile, ovvero la chiusura che sta provocando, comunque, le sacrosante proteste di tanti nisseni impossibilitati a deporre un fiore sulle tombe dei propri cari.