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Netturbini in piazza nel Nisseno: "Vogliamo fatti, non parole"

Ancora protesta dopo il mancato pagamento degli stipendi

CALTANISSETTA. «Ai lavoratori interessano i fatti, non le parole», e i sindacati confermano la protesta dei dipendenti dell’Ato Cl1. E anzi rilanciano. Cgil e Uil annunciano, infatti, che «le fotocopie di tutte le bollette relative alle utenze di gas, luce e acqua, tutte le rate di mutuo, tutte le diffide e i solleciti a pagare che i lavoratori non riescono ad onorare, non ricevendo da mesi lo stipendio, saranno consegnate al Prefetto durante la terza tappa del sit-in della speranza” che mercoledì mattina sarà inscenato presso la sede della Prefettura di Caltanissetta».

Protesta che Andrea Morreale della Uil e Michele Ferro della Cgil, quindi, confermano, nonostante le rassicurazioni ricevute lo scorso mercoledì, nel corso di un confronto all’interno del municipio di Caltanissetta nel corso di un altro sit-in di protesta. Quando i due sindacalisti – ricevuti assieme a una delegazione di lavoratori da amministratori dei comuni di Caltanissetta e di Santa Caterina (due dei quindici soci dell’Ato Cl1) – avrebbero ricevuto assicurazioni da parte del primo dei due comuni circa il versamento della propria quota. Con la quale poter pagare gli stipendi arretrati ai dipendenti della società. Ovviamente, non appena si sarà trovata una soluzione al blocco del conto corrente della società d’ambito a seguito di un pignoramento da parte di un presunto creditore, il comune di Siculiana.

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