CALTANISSETTA. Associazione a delinquere, sostituzione di persona e falso materiale commesso da privato. È l'ampio ventaglio di contestazioni per cui la procura ha chiesto l'apertura di un procedimento a carico di un manipolo di presunti frodatori coinvolto nell'inchiesta dei carabinieri ribattezzata "Friends".
Dossier incentrato su una lunghissima catena di truffe ai danni di società finanziarie. Sette in tutto gli imputati, perché nel frattempo un ottavo s'è trasformato da accusato in parte lesa, a fronte di un numero assai più consistente, inizialmente, d'indagati. Erano una ventina e anche più i nomi finiti nel registro delle notizie di reato. Ma i fatti al centro del dossier sono datati e il tempo ha finito per "graziare" molti tra loro, perché nel frattempo è intervenuta la prescrizione. Per altri otto, adesso assottigliatisi a sette, invece no. Perché a loro carico è stato ipotizzato il reato associativo che muta radicalmente lo scenario quanto a prescrizione.
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