CALTANISSETTA. Nuovo atto dell'inchiesta sulla realizzazione dell'ala due del palazzo di giustizia. Indagine che ha già trascinato nel registro delle notizie di reato tre nomi, ovvero quelli del responsabile dei lavori e delle imprese impegnate nella realizzazione dell'opera (assistiti dagli avvocati Giuseppe Panepinto e Giovanni Pace). Nei loro confronti, un anno addietro, sono stati emessi tre avvisi di garanzia per l'ipotesi di frode in concorso nelle pubbliche forniture avanzata nei loro confronti dal sostituto procuratore Luigi Leghissa.
Nei giorni scorsi esperti tecnici nominati dalla procura si sono ripresentati in cantiere. Per un atto legato ad un supplemento d'indagine della stessa magistratura. I periti del pm hanno verificato i punti già interessati da precedenti controlli. Sotto esame, in particolare, le aree in cui dalla direzione dei lavori erano stati eseguiti i precedenti carotaggi per saggiare la struttura.
Una ulteriore verifica che sarebbe a riscontro di prime risultanze investigative. Ma ancora il lavoro degli esperti non è concluso. Sono all'esame i dati fin qui raccolti e che, adesso, si sono arricchiti dei risultati del nuovo sopralluogo tecnico. Una sorta di supervisione su test già effettuati per saggiare le caratteristiche del calcestruzzo utilizzato per la realizzazione della struttura. Un'opera il cui importo a base d'asta supera per il primo lotto gli otto milioni di euro.
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