CALTANISSETTA. Senza respiro la caccia ai morosi che non pagano il tributo idrico. Caltaqua ha avviato la campagna dei tagli - l'ennesima - con una media di cinquanta disattivazioni di contatori al giorno nel tentativo estremo di recuperare somme in grado di poter dare un po' di ossigeno alle casse della società spagnola. Nel capoluogo quasi il dieci per cento dell'utenza complessiva (poco più di ventunomila) dimentica di onorare le bollette che vengono recapitate a cadenza trimestrale. E non si tratta di utenze singole ma, come si sta scoprendo, di interi condomini.
Grossi stabili anche della zona di cosiddetta nuova espansione dove gli amministratori dimenticano di effettuare i versamenti rischiando di far restare senz'acqua decine di nuclei familiari. Gli amministratori in certi casi incontrano difficoltà a reperire le somme dovute a Caltaqua. La campagna tagli è partita dopo che la società, come vuole la prassi, ha inviato i necessari solleciti invitando gli interessati a regolarizzare posizioni attuali e pregresse. Solleciti caduti, nella gran parte dei casi, sistematicamente nel vuoto. L'operazione procede ma Caltaqua va scoprendo frodi di ogni genere.
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