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Serradifalco, da settembre al Comune si entra solo col documento

SERRADIFALCO. Ingresso con carta di identità al municipio di Serradifalco. Dove, dal prossimo primo settembre, per accedere al palazzo comunale di via Cavalieri di Vittorio Veneto occorrerà esibire un documento di riconoscimento. Al fine, precisa l'ordinanza emanata dal sindaco Leonardo Burgio, di «monitorare più adeguatamente il corretto afflusso negli uffici, anche in relazione ad una migliore funzionalità dei medesimi». L'entrata in vigore dopo quasi un mese dall'emanazione della determinazione sindacale è legata alla necessità di «dare la massima informazione preventiva possibile alla cittadinanza».
Il tutto, quantomeno, per chi vorrà recarsi negli uffici al primo e al secondo piano. Nei quali sono ubicati i gabinetti del sindaco, degli assessori e del presidente del consiglio e tutti gli uffici municipali, ad esclusione del protocollo e dello stato civile. I quali, infatti, rimangono nel piano rialzato, prima della portineria. Dove, prevede una ordinanza del sindaco Leonardo Burgio, «ogni persona che ha la necessità di accedere agli uffici del piano primo e secondo del palazzo comunale dovrà indicare al personale addetto alla guardiola in quale o quali uffici intende accedere e l'interlocutore con cui desidera conferire, e dovrà, per lo scopo, depositare provvisoriamente la carta di identità o, comunque, un valido documento di riconoscimento personale, che verrà restituito successivamente, all'uscita, previa presentazione della relativa ricevuta, che sarà rilasciata dal personale suddetto al momento della registrazione ed accesso». Il provvedimento del primo cittadino chiarisce anche che la sua disposizione «dovrà valere per qualsiasi persona che acceda, anche nell'ipotesi che trattasi di parenti di amministratori o impiegati ed indipendentemente, quindi, dal fatto che l'accesso sia richiesto da utenti e per ragioni di ufficio». Previste eccezioni «per le autorità di Polizia o altri rappresentanti istituzionali, compresi sindaci e amministratori di altri comuni che hanno necessità di conferire, in ragione del loro ufficio, con il sindaco, il segretario comunale e altri dipendenti o in occasione di eventi o di riunioni del consiglio e della giunta dell'Unione delle Terre di collina». Che hanno sede nel municipio di Serradifalco, poiché il comune ne fa parte.
Il recente provvedimento del sindaco Leonardo Burgio rimanda alla determinazione del primo cittadino dell'epoca, Giuseppe Maria Dacquì, che disciplinava l'orario di apertura al pubblico degli uffici comunali. Le cui altre disposizioni rimangono invariate. Come l'istituzione di un servizio di portineria, per meglio regolare l'afflusso degli cittadini nel palazzo comunale di via Cavalieri di Vittorio Veneto. E la previsione di un solo ingresso unico sia per gli uffici al piano rialzato, sia per quelli al primo e al secondo piano, con la chiusura di ogni altro.

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