CALTANISSETTA. «C'è tutto il tempo per fare le cose per bene e tutto per iscritto anche perchè abbiamo chiesto lo spostamento ad ottobre della settimana di esposizione all'Expo». Il soprintendente Lorenzo Guzzardi quasi a smentire le voci circolate in questi giorni sui tempi ormai strettissimi di di restauro e trasferimento dell'Ultima Cena a Milano ieri ha dichiarato di essere pronto a firmare il nulla osta per il lungo viaggio della Vara in nave Palermo-Genova ma ad ad un patto.
«Che vengano rispettate le condizioni del nuovo spazio da assegnare alla Vara. Noi a Palermo nel corso di una conferenza dei servizi - ha detto Guzzardi - abbiamo chiesto una sede consona e spero che ci assegnino quella da noi indicata. Per noi l'interesse principale è costituito dalla salvaguardia e la valorizzazione del bene». Da Milano le risposte sulle location erano attese già alla vigilia dei Ferragosto termine poi slittato. Anche da Padiglione Italia non sono arrivati segnali in tal senso. Ritardi che fanno fortemente temere il rischio che la Vara alla fine resterà nei locali di San Pio X dove è custodita con altri quindici gruppi. Guzzardi ha poi confermato che la Soprintendenza ha autorizzato l'inizio dei lavori di restauri del grande simulacro che potrebbero partire fra qualche giorno.
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