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Caltanissetta, cimitero tra erbacce e rifiuti

Cartacce, bottiglie, siringhe e sporcizia di ogni tipo si trovano a poca distanza dalle tombe ma di bonifica non se ne parla proprio

CALTANISSETTA. Degrado, scarsa vigilanza, servizi igienici inibiti al pubblico e file di loculi chiuse per motivi di sicurezza. Un cimitero abbandonato a sé stesso e lontano dai pensieri degli amministratori comunali. Ma non sono questi gli unici problemi di un camposanto dove, per altro, sono gravissime anche le carenze di personale ormai ridotto a sole cinque unità. Si scatena così l’indignazione dei nisseni che adesso corre anche sui social network con foto e testimonianze ad ulteriore riprova dello stato in cui versa un luogo che, al contrario, dovrebbe essere un fiore all’occhiello della città, tenuto conto anche che la parte antica, dove insistono sepolture private e sculture di gran pregio, è stata dichiarata monumentale.

Tant’è che di recente il soprintendente Lorenzo Guizzardi ha dichiarato che quello nisseno è uno dei cimiteri più belli che abbia mai visitato. Certo di tutto questo resterà ben poco se le cose continuano a peggiorare di giorno in giorno. A saltare subito agli occhi dei visitatori ovviamente la sporcizia (cartacce e bottiglie vuote gettate ovunque) e il gran numero di erbacce che crescono alte tra i loculi, talvolta anche inibendo il passaggio in alcuni tratti di scalinate. Ma non solo, in certe zone interi cespugli crescono tra gli stessi loculi, anche a diversi metri d’altezza, e devono essere i parenti dei defunti a toglierle con ogni mezzo. “Vergogna” è il grido dei cittadini su facebook dove ieri moltissimi nisseni hanno “postato” foto con immagini che parlano da sole e di certo non hanno bisogno di essere commentate.

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