NISCEMI. Chiesta la modifica dei provvedimenti istruttori disposti dal Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo con la sentenza del 3 settembre scorso, che di fatto ribalta il dispositivo del Tar che aveva dichiarato il Muos privo di autorizzazioni e nocivo alla salute. L’istanza è stata presentata da Legambiente, dall’Associazione No Muos Sicilia, da cittadini niscemesi residenti nei pressi della base militare statunitense di contrada Ulmo, dai Comitati Mamme No Muos, dal Wwf e dai comuni di Modica, Vittoria e Gela. In particolare, viene chiesto che il Cga revochi integralmente oppure modifichi le disposizioni riguardanti la nuova verificazione. A parere degli istanti, il Cga avrebbe già nel fascicolo tutte le valutazioni tecniche necessarie per decidere l’appello. «In proposito – afferma un comunicato No Muos - non si comprende perché il Collegio ritenga non esaustiva la verificazione eseguita in primo grado dal professor Marcello D’Amore, della Sapienza di Roma, che già aveva ampiamente dimostrato l’erroneità e l’inattendibilità degli studi posti a base delle autorizzazioni in forza delle quali è stato realizzato il Muos.