CALTANISSETTA. Banconote false in circolazione. Un fenomeno silente per anni ma che sta riemergendo adesso e del quale le conseguenze le pagano un po' tutti, soprattutto chi esercita attività commerciali. Chi incappa nei falsari preferisce togliere dalla circolazione quella che è a tutti gli effetti carta straccia, esternare rabbia a pochi intimi, piuttosto che andare in un ufficio di polizia per denunciare il raggiro evitando così lunghe e fastidiose trafile. Bisognerà aprire bene gli occhi.
Lo sa bene una commerciante di una trafficatissima strada della zona sud dell'abitato dove nei giorni scorsi si sono presentati quelli che apparentemente sembravano utenti normali. Uno ha acquistato prodotti per sei euro, l'altro per quattro euro. Spese irrisorie a fronte delle quali hanno esibito entrambi banconote da cinquanta euro, incassando anche il resto. Uno dei due, però, prima di uscire dal negozio ha fatto un altro acquisto sempre per pochi euro. Poi hanno salutato indisturbati. All'esercente, dopo qualche minuto, sono sorti i primi sospetti. Per spazzarli si è pertanto recata in un negozio dirimpettaio il cui titolare è munito della macchinetta in grado di certificare in pochi secondi se la banconota è buona o è falsa.
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