CALTANISSETTA. La Corte d'Appello di Caltanissetta ha confermato la condanna a 4 anni e 6 mesi per l'imprenditore edile nisseno Settimo Spinelli, 52 anni, imputato per estorsione aggravata dal fatto di essersi rivolto a Cosa Nostra per recuperare un credito da 100 mila euro. Secondo l'accusa Spinelli, tra il 2003 e il 2004, avrebbe chiesto alla famiglia mafiosa nissena di fargli recuperare 100 mila euro per dei lavori di ristrutturazione che la sua impresa edile aveva svolto nel capannone del commerciante di Caltanissetta Vincenzo Vitale, ex titolare dei negozi di oggettistica Euro Mille.
Gli affiliati mafiosi avrebbero quindi esercitato pressioni su Vitale per convincerlo a sborsare i 100 mila euro, ma chiesero in cambio a Spinelli di regalare loro un appartamento di uno stabile che la sua ditta stava costruendo. Appartamento che doveva andare al capomafia di Caltanissetta Angelo Palermo, oggi in carcere per scontare una condanna all'ergastolo.
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