CALTANISSETTA. Condanna in ghiaccio per un medico che avrebbe perforato il colon a una paziente. La Cassazione, nel rigettare il ricorso del sanitario, ha sancito la definitività del verdetto d’appello con cui il professionista nell’ottobre scorso è stato riconosciuto colpevole. Così s’è pronunciata la quarta sezione penale della Suprema Corte che accogliendo le richiesta della procura generale e della parte civile ha rigettato il ricorso presentato dal gastroenterolo Giuseppe Siragusa.
Che senza più altra prova d’appello s’è visto fissare la condanna a due mesi per lesioni colpose. Ma non è tutto. Perché dovrà pure risarcire la paziente che s’è costituita parte civile, l’ottantacinquenne Grazia P. (assistita dall'avvocato Giovanni Di Giovanni) secondo l’entità che poi stabilirà il giudice civile. In precedenza nel procedimento è stata citata nella veste di responsabile civile la clinica «Regina Pacis» (rappresentata dall’avvocato Diego Perricone) struttura dove l’esame ”incriminato” è stato eseguito.
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