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Morì in sala operatoria, medico condannato a risarcire i familiari

È su appello delle parti civili che l’anestesista Federico Zarcone, già assolto, è tornato in aula ma per le sole statuizioni civili

CALTANISSETTA. Medico condannato a risarcire i familiari della vittima di un presunto caso di malasanità. Lo ha stabilito ieri la corte d’Appello che ha riformato la precedente sentenza con con cui l’anestesista Federico Zarcone (difeso dagli avvocati Marzia Maniscalco e Calogero Noto Millefiori) era stato assolto per omicidio colposo. E il primo verdetto, sotto il profilo penale, è divenuta definitivo perché non appellato dalla procura. Ma sono stati i familiari della vittima, l’ex calciatore Giuseppe Donzella (assistiti dagli avvocati Pietro Sorce e Roberta Donzella), ad impugnare quel pronunciamento. Così da ritrascinare il aula il professionista ma per le sole statuizioni civili.

E ieri la corte d’Appello presieduta da Salvatore Cardinale (consiglieri Giovanni Carlo Tomaselli e Miriam D’Amore) ha riformato il precedente pronunciamento condannando il medico al pagamento dei danni, la cui entità sarà poi stabilita dal giudice civile. Il sostituto pg, Fernando Asaro, ha proposto la conferma del precedente verdetto.

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