MUSSOMELI. A fine agosto, nel corso di una conferenza stampa, l'Azienda sanitaria provinciale aveva annunciato l'avvio della mammografia ed in particolare degli screening mammografici. Ma a distanza di poco più di due mesi, quegli annunci sono diventati lettera morta. Nessuna donna, nonostante le comunicazioni fornite alla stampa, infatti è stata sottoposta agli esami di prevenzione. Ma qualcosa pare finalmente cambiare, visto che l'Asp ha finalmente annunciato l'avvio del servizio.
E per cominciare i medici dell'ospedale Longo hanno già predisposto l'esame per ben 50 donne. L'Azienda infatti ha inviato le lettere a 50 donne di target d'età diversi. Un altro drappello di utenti sarà esaminata sabato 21. La cadenza degli screening sarà quindi bisettimanale. Resta però il quesito come mai, a dispetto degli annunci di fine agosto, il servizio di prevenzione ai tumori alla mammella stia partendo così in ritardo, più di due mesi rispetto all'annuncio alla stampa.
«Purtroppo- chiarisce il dirigente di presidio Alfonso Cirrone Cipolla- abbiamo dovuto rinviare a causa dell'assenza di alcuni standard di comfort. Per intenderci mancava l'aria condizionata nella stanza destinata agli esami. Adesso, con l'arrivo del mese di novembre, non c'è più il problema del caldo asfissiante, quindi è stato possibile garantire l'avvio del servizio».
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