CALTANISSETTA. Torna potabile l'acqua distribuita a Caltanissetta. Lo rende noto il Comune su analisi dell'Asp eseguite ieri dal laboratorio di sanità pubblica dalle quali è emersa «l'assenza di torbidità anomala» e che «i valori di manganese e microbiologici sono entro i limiti consentiti dalla legge».
«Considerando anche che Siciliacque ha dichiarato che dall'invaso Ancipa, individuato come principale causa della torbidità, non viene più erogata acqua verso il capoluogo - si legge nel comunicato - l'acqua che arriva a Caltanissetta, proveniente dall'invaso del Fanaco e dal Madonia est, presenta i requisiti per essere destinata al consumo umano e, pertanto, non vi sono più i motivi per limitarne l'uso a scopo alimentare».
«Eccezionali avverse condizioni meteorologiche» hanno fatto registrare «un enorme aumento del valore di torbidità» in ingresso «all'impianto di potabilizzazione dell'Ancipa», e questa «circostanza di forza maggiore» ha portato alla riduzione dell'erogazione d'acqua al Comune di Caltanissetta «attraverso le condotte Madonie Est e Ovest» seppure «con portata ridotta da 140 a 100 litri al secondo». Lo afferma in una nota Siciliacque.
«Le manovre di adeguamento delle portate - spiega la società - per sostituire le acque provenienti dal potabilizzatore Ancipa hanno causato un lieve intorbidamento delle acque erogate. Il valore medio in distribuzione sarà di 1,5 Ntu, valore ampiamente entro i limiti, comunicata all'Asp di Caltanissetta il 6 novembre scorso».
«La società per ovviare alle circostanze eccezionali verificatesi - conclude la nota di Siciliacque - ha predisposto tutte le attività tecniche, compreso l'impiego di impianti tecnologici mobili, per il superamento delle problematiche per regolarizzare, entro questo fine settimana, le forniture dall'acquedotto Ancipa».
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