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Niscemi, misure per la sicurezza dopo le intimidazioni agli amministratori

NISCEMI. La questione degli amministratori niscemesi sottoposti a pesanti intimidazioni è approdata giovedì sera sul tavolo del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica. Da indiscrezioni, si è appreso che saranno adottate al più presto incisive misure di prevenzione per tutelare la sicurezza degli amministratori comunali e per riportare l'ordine pubblico in questo grosso centro del Nisseno.

La riunione dell'organo collegiale era stata convocata dal prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta dopo il grave attentato intimidatorio perpetrato ai danni del giovane assessore comunale Giuseppe Giugno: mercoledì sera, intorno alle 23, alcuni malviventi hanno esploso una decina di colpi di pistola calibro 22 contro la sua Fiat Stilo, lasciata in sosta sotto la sua abitazione di via Paolo Borsellino, nella zona settentrionale del centro abitato. I colpi sono andati tutti a segno, facendo diventare un colabrodo la vettura dell'assessore, mentre un proiettile di rimbalzo è penetrato addirittura all'interno dell'abitazione, lasciando nel terrore e nella preoccupazione l'intera famiglia Giugno (la moglie e due bambini ancora in tenera età).

La madre di Giuseppe Giugno, la signora Cettina Ciavola, è stata colta da malore e trasportata all'unità coronarica dell'ospedale Gravina di Caltagirone, dove i sanitari l'hanno sottoposta ieri a un delicato intervento.

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