CALTANISSETTA. Il 118 in... emergenza. Il servizio, da un mese, deve fare necessariamente i conti con la carenza di ambulanze riuscendo fra difficoltà crescente e garantire il soccorso grazie all' aiuto fornito da altre postazioni del 118 e da società private. Per coprire le richieste del solo territorio cittadino è rimasta un' ambulanza appena, perchè la seconda è stata messa fuori uso dal gesto sconsiderato di un giovane mai identificato - che ha scagliato una bombola contro l' automezzo impegnato in un soccorso.
Il mezzo è out e per rimetterlo in sesto item pi sono decisamente non brevi come in tutte le cose della pubblica amministrazione. Di mezzo ci sono le solite lungaggini burocratiche legate a polizze assicurative e autorizzazioni che impediscono all' ambulanza di entrare in officina. Ad un mese dal fatto gli operatori della sala operativa all' ex sanatorio Dubini sono costretti a fronteggiare l' emergenza tamponandola con ambulanze fatte arrivare - in caso di richieste concomitanti- dalla postazione del 118 di San Cataldo o da quella della vicina Pietraperzia.
Ma in caso di ulteriori emergenze il 118 deve fare necessariamente ricorso alle ambulanze di società private o almeno fra quelle che hanno dato la disponibilità. In questo caso, però, si tratta di ambulanze dotato di personale non sanitario ma di operatori che hanno il corso di primo soccorso. L' unica ambulanza disponibile del 118, posizionata all' ex ospedale Vittorio Emanuele, attualmente è solo infermierizzata.
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