RIESI. Quattro anni per avere tentato di approfittare di due ragazzine minorenni. Questa la pena chiesta ieri dal pm Santo Distefano nei confronti di un pensionato riesino. Sotto accusa v’è il sessantanovenne A.E. (difeso dall’avvocato Giovanni Maggio) finito sul banco degli imputati per rispondere di violenza sessuale.
E nei suoi confronti i familiari delle due ragazzine che sarebbero scampate al tentativo (assistiti dall’avvocato Anna Sardella) si sono costituiti parte civile. Ieri mattina, al termine della sua requisitoria, tra le pieghe della richiesta dell'affermazione di colpevolezza a carico dell’imputato, la procura ha sollecitato la pena a quattro anni. Alla prossima udienza interverranno le parti civili che, come è naturale che sia, si assoceranno alle proposte dello stesso pm sollecitando presumibilmente anche un risarcimento e, poi, toccherà alla difesa replicare. La vicenda finita al vaglio del tribunale presieduto da Antonio Napoli risale all’aprile di tre anni addietro.
È stato allora - secondo la tesi accusatoria - che l’uomo avrebbe incontrato le due ragazzine alla villa di Riesi. In qualche modo le avrebbe convinte a salire in auto con lui. E dopo un primo momento di titubanza le minori avrebbero accettato. Ma da li a poco - sempre secondo la tesi degli inquirenti - le due studentesse si sarebbero rese conto delle intenzioni dell’altro.
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