CALTANISSETTA. Si è soffermato lungamente su temi religiosi legati al significato della natività e dell'anno giubilare il vescovo Mario Russotto nel pontificale natalizio officiato in Cattedrale. Una messa solenne accompagnata dalla corale Santa Maria La Nova che ha intonato canti squisitamente natalizi. Ad ascoltare il vescovo tanti fedeli per i quali l'omelia natalizia del presule è un appuntamento imperdibile. E Russotto non si è affatto risparmiato dedicando alla città solo un breve passaggio.
«Vorrei mandarvi un simbolico sms - ha detto - ma senza usare telefonino. Attorno a noi fiorisce ogni giorno un chiacchiericcio continuo, parole vuote alle quali noi a volte rispondiamo con il silenzio. Ma il nostro silenzio non significa assenza di parole. Abbiamo la necessità di ritrovare il silenzio e superare la paura che è in noi stessi. Allora - ha sottolineato il presule - regalatevi cinque minuti della vostra giornata da dedicare al silenzio. So che è difficile ma provateci. Sentirete un balsamo di pace accarezzarvi il cuore e apprezzerete i suoni melodiosi della musica di Dio». Il vescovo si è poi soffermato sui tanti, piccoli gesti di bontà che hanno preceduto il Natale ma che non hanno trovato ospitalità nei media locali. «Ho visto bambini - ha detto - che hanno chiesto di andare a mensa con i bambini poveri, i meno fortunati con i quali hanno poi condiviso la tavolata e i giochi. Piccoli gesti di bontà attorno a noi. Anche un filo d'erba fa la sua strada e riesce a venire fuori. Lasciamoci cogliere dallo stupore e puliamo per bene gli occhi per vedere il bene».
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