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Caltanissetta, il cimitero nel mirino dei ladri

CALTANISSETTA. Al cimitero Angeli il nuovo anno è cominciato allo stesso modo come era finito il 2015. Ovvero con i furti di quel po' di materiale in rame resistito ad una ondata ladresca ormai senza interruzioni. Spariscono fiori e lumini (ma questi ormai sono episodi che non fanno più notizia) ma soprattutto vasetti più o meno pregiati. Tutta roba in rame ovviamente. L'oro rosso resta in cima alle "preferenze" dei ladri davvero senza cuore che continuano imperterriti a "spogliare" le lapidi per asportare materiale che proprio per le sue particolari caratteristiche può essere facilmente piazzato.

Pezzi più o meno pregiati (ma in tempi non lontani anche lampadari asportati da cappelle gentilizie private) finiscono nei mercatini o nelle bancarelle di ambulanti di oggetti antichi. Ben diverso il percorso di tubi e fili di rame che prendono - come si sospetta - la via dell'est europeo dove il mercato è fiorente. Il cimitero Angeli, purtroppo, non sfugge a questo fenomeno esploso fragorosamente tre anni orsono con una serie di episodi ladreschi alcuni dagli effetti veramente devastanti per le comunità, con paesi isolati telefonicamente e ferrovie bloccate. E l'inizio del 2016 si sta caratterizzando per la ripresa dei furti nella parte vecchia del camposanto e di grondaie asportate dalle tombe in via di realizzazione nella zona a valle. Se agli "Angeli" queste piccole ruberie fino a poco tempo non venivano nemmeno denunciate adesso di fronte ai ripetuti episodi ladreschi molta gente va a denunciarli alle forze dell'ordine.

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