CALTANISSETTA. Colpevole, ora come allora. Nulla di mutato nell’affermazione di responsabilità per un medico, è arrivata soltanto una riduzione sull’entità della provvisionale. Così s’è chiuso ieri in appello il processo a carico di un medico che avrebbe negato il ricovero a una paziente che da li a poco, per quel rifiuto, si sarebbe tolta la vita in casa sua. Questa la tesi dell’accusa e che la Corte sembra avere condiviso, tanto da confermare la pena a carico dello psichiatria dell’ospedale «Maddalena» Raimondi», Francesco Salvatore Pagano che si ritrova ancora sul capo la condanna a 4 mesi per l’ipotesi di omicidio colposo e omissione per nesso causale provocato dalla condotta. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE