GELA. La Corte d’assise di appello di Catania ha assolto Marco Vella riconoscendo la legittima difesa. Era accusato del concorso in omicidio di Benito Cannizzo, il 48enne ucciso cinque anni fa a bastonate all’interno del bar Rouse di via Francesco Crispi. Per la morte dell’uomo venne confermata la condanna dalla Cassazione, a otto anni di reclusione, di Orazio Vella, fratello di Marco e titolare del bar teatro dell’uccisione.
L’attività commerciale da allora ha chiuso i battenti, senza più riaprire. Ieri è arrivata l’assoluzione per Marco Vella che era stato condannato in primo e secondo grado a sette anni di detenzione. Anche la Cassazione aveva annullato con rinvio alla Corte d’Assise di appello di Catania per rivedere la sentenza dei primi due gradi di giudizio.
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