GELA. Ufficialmente chiuso da due anni, un negozio di autoricambi di Gela avrebbe continuato a lavorare sottobanco vendendo pezzi meccanici ed elettronici di provenienza illecita, smontati da auto rubate. La polizia l'ha sottoposto a sequestro e ha denunciato il proprietario, un uomo di 46 anni, accusato di ricettazione.
Il materiale trovato nel magazzino del negozio è stato sequestrato. Si sospetta che sia da collegare alla base operativa scoperta dalla stessa polizia il 2 maggio scorso sulla Gela-Catania, dove auto e moto rubate venivano smontate, taroccate e riassemblate per essere poi vendute in Italia e all'estero.
Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha arrestato a Palermo, in flagranza di reato, Damiano Algeri, 35 anni, Francesco Quattrocchi, 19 anni e Davide Ferrante, 21 anni, accusati di riciclaggio di vetture. Gli agenti hanno trovato un magazzino in Fondo Napolitano dove sono state trovate auto e moto rubate. Nel locale c'erano tre piaggio Porter e una Smart, rubati a Palermo e provincia.
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