GELA. «Il commissario del libero consorzio di Caltanissetta ha emesso il provvedimento di autorizzazione per l'impianto di biostabilizzazione da collocare presso la discarica di Gela. Con il provvedimento, essendo già stati realizzati i lavori preparatori, sarà possibile nel giro di pochi giorni, attivare il conferimento in discarica per tutti i comuni della provincia di Caltanissetta, in modo legale e rispettoso dell'ambiente». Lo comunica il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.
Ieri il governatore con una nota, ha comunicato che i comuni della provincia di Palermo che andavano a conferire nella Sicilia orientale, escluse Palermo e Ustica che già conferiscono a Bellolampo, possono conferire fino a domani Castellana Sicula, mentre continueranno a conferire a
Bellolampo i comuni che già utilizzavano questa discarica.
«Si tratta di un provvedimento tampone - spiega Crocetta - nelle more dell'attivazione dell'impianto di biostabilizzazione mobile che è in corso di collocazione a Bellolampo. Il ritardo di due giorni - dice il presidente - è dovuto all'acquisizione dei pareri necessari di Arpa e degli uffici tecnici della città metropolitana di Palermo, avvenuta oggi alle ore 15:00, e all'assegnazione dell'area da parte della Rap, alla società che
gestirà l'impianto mobile.
Nell'ordinanza è inoltre previsto un incremento notevole della possibilità di trasferimento e abbancamento del comune di Carini, per via della situazione igienico-sanitaria creatasi a causa dell'enorme quantità di rifiuti accumulata. Sono inoltre previste delle variazioni delle quantità di conferimento per diversi comuni, derivate dalle inesatte comunicazioni prodotte da Ato o Comuni, dati che abbiamo già verificato e corretto. È partito l'iter di autorizzazione per la possibilità di abbancamento nella discarica di Gela, che dovrebbe risolvere i problemi della provincia di Caltanissetta e siamo in attesa delle decisioni che dovrà prendere Siculiana».
«Con l'avvio dell'impianto di biostabilizzazione a Bellolampo usciamo dalla fase emergenziale e - conclude Crocetta - possiamo cominciare a guardare con maggiore serenità alle prospettive dei prossimi giorni».
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