Caltanissetta

Venerdì 22 Novembre 2024

Serradifalco, il Ministero «chiude» il centro Sprar

SERRADIFALCO. Revocato dal Ministero dell' interno il progetto «Sprar». La tanto discussa iniziativa finanziata dall' Unione europea che, più di un anno fa, aveva portato a Serradifalco undici richiedenti asilo afgani. Su venticinque che ne erano originariamente previsti nel progetto. La soppressione ministeriale, però, non ha nulla a che vedere con le riserve sollevate, all' epoca dell' adesione del comune al progetto, da un comitato spontaneo sorto fra i residenti nella zona di via Baldassare, in un cui edificio era stato deciso di ospitare tutti quanti gli undici rifugiati. L' annullamento, invece, è legato a presunte criticità determinate da supposte incongruenze nel progetto. Non meglio specificate né dall' assessora Teresa Marchese Ragona; né dalla presidente dell' associazione «Omnia academy» di Favara, cui era stata affidata la gestione del progetto, Mariella Castronovo. Così come non precisato è a chi sarebbero da imputate le presunte criticità. Se al Comune o all' associazione. Se non addirittura a tutti e due. Indiscrezioni, però, vorrebbero che, degli undici ospiti assegnati a Serradifalco, nell' abitazione di via Baldassare nell' ultimo periodo ne siano rimasti solo due. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI CALTANISSETTA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE

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