CALTANISSETTA. All'inizio sembrava il classico gesto addebitabile al vandalo di turno. In sintesi venerdì pomeriggio qualcuno in via Cairoli in un muretto che delimita il grande edificio della Curia vescovile aveva tranciato un tubo esterno dell' acqua. Tutto sembrava - appunto - riconducibile all' azione del teppista di turno e qualcuno l' aveva etichettata come una ragazzata.
Era arrivata la polizia per le constatazione di rito e tutto era finito lì. Che non si trattava però di una ragazzata lo si è capito ieri mattina quando la gradinata di via Cairoli e parte della via Niscemi sono apparse piene di acqua che scorreva copiosa proprio da un altro tubo che l' ignoto aveva danneggiato nel corso della notte.
I due episodi, a distanza di poco tempo l' uno all'altro, non sono passati inosservati e non poteva essere diversamente. Sul posto sono arrivati operai di Caltaqua avvertiti dalla polizia municipale che hanno riparato il danno arginando così la fuoruscita di acqua. Ed ancora una volta sono arrivate le Volanti della polizia, gli agenti della polizia municipale e uomini della Digos che hanno avviato una indagine per risalire al vandalo, lo stesso - si presume - che ha agito il giorno precedente.
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