Individuato dalla polizia l'autore dei due danneggiamenti ai danni del palazzo vescovile rimasto senz' acqua dopo qualcuno aveva tranciato i tubi esterni. L' autore sarebbe un professionista cinquantunenne sorpreso dagli agenti della Digos mentre domenica mattina stava commettendo il terzo danneggiamento. In questura ha poi spontaneamente ammesso di essersi accanito contro le strutture del Vescovado per non meglio precisati motivi conflittuali che, a suo dire, intercorrono con la Curia.
Una giustificazione che non gli è valsa ad evitare la denuncia penale per danneggiamento. La Digos guidata dal vice questore Fabio Lacagnina aveva avviato indagini già venerdì pomeriggio quando si era scoperto che qualcuno aveva tranciato un tubo esterno dell' acqua un episodio etichettato - ma non dagli investigatori-comeuna classicabravata. L' episodio era stato reiterato nella notte e stavolta gli effetti erano stati ancora più pesanti anche perché sabato nel centro storico (dove la sede vescovile ricade) era giorno di distribuzione idrica.
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