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«Identità rubata al cognato su internet»: scatta la condanna a Caltanissetta

CALTANISSETTA. Imprenditore condannato perché sotto le mentite spoglie del cognato, del quale avrebbe rubato l' identità su internet, avrebbe screditato un piccolo esercito di commercianti sancataldesi. Qualcosa come una ottantina poi inferociti e con i quali l' ignara vittima della vicenda ha pure dovuto scusarsi.

Ma è per sostituzione di persone, una delle imputazioni a lui contestate, che è stato giudicato colpevole. L' affermazione, in tal senso, è arrivata sul capo dell' imprenditore Santo Marcenò (difeso dall' avvocato Nuccio Sollami). Il giudice Clau dio Emanuele Bencivinni lo ha condannato a venti giorni ma, soprattutto, al risarcimento dei danni in favore della parte civile secondo quanto verrà stabilito in un procedimento ad hoc. E in più dovrà sborsare le spese processuali.

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