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Narcotizza armiere e gli ruba una pistola: 27enne arrestata

CALTANISSETTA. Giovane, bella e avvenente tanto da riuscire a sottrarre una pistola al proprietario di un’armeria dopo averne carpito la fiducia per mesi e, soprattutto, dopo, a quanto pare, averlo narcotizzato. A tradire Genifer Tortorici, 27 anni, con precedenti penali, sono state però le telecamere di videosorveglianza.

Il suo volto, e la sequenza di quanto accaduto la sera del 6 ottobre non è sfuggito ai poliziotti della Squadra Mobile. Per lei è scattato dunque l’arresto, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta. L’ccusa è quella di essersi resa responsabile della rapina di una pistola e del relativo munizionamento ai danni dell’armiere nisseno con la quale la giovane intratteneva ormai un rapporto di frequentazione da qualche tempo. La situazione era apparsa grave già dal primo intervento della Squadra Volante. L’uomo, dopo essersi messo in contatto con il 113, aveva raccontato di essere stato derubato di una pistola magnum e di 150 cartucce.

Il seguito delle indagini, operate a tutto campo dal personale delle sezioni antirapina e antidroga della Squadra Mobile di Caltanissetta, diretta da Marzia Giustolisi, hanno permesso di chiarire che la donna, da circa tre mesi, aveva adescato la vittima instaurando con lui un rapporto di frequentazione e recandosi spesso presso l’armeria della vittima, dichiarando un’innata passione per le armi, tanto da chiedergli notizie su come ottenere il rilascio del porto d’armi per uso sportivo.

I due, inoltre, nel periodo di frequentazione, usavano incontrarsi, oltre che nell’armeria della vittima, anche in un bar vicino. Fino ad arrivare alla sera di giovedì quando l’occhio attento delle telecamere di videosorveglianza ha mostrato la donna mentre si recava nei pressi dell’armeria attendendolo in un bar vicino.

Le immagini di videosorveglianza hanno permesso di scorgere l’uomo, impegnato con della clientela, gestita in quel momento dal figlio, fare immediato rientro all’interno dell’armeria, recando con sé un bicchiere contenente una bevanda, che gli era stato offerta proprio dalla ventisettenne. E’ stato circa mezz’ora dopo, quando Genifer Tortorici ha fatto nuovamente ingresso all’interno dell’armeria che la vittima avrebbe mostrato un malore improvviso. Cosa che avrebbe consentito alla Tortorici di adescarlo e di agire indisturbata e rubare la pistola, una Taurus 357 magnum, e 150 cartucce.

Le immagini interne dell’armeria hanno mostrato, inoltre, che la donna pur abbassando notevolmente il livello della luce all’interno del locale commerciale, possedeva una perfetta padronanza dei luoghi, in quanto spesso e volentieri frequentati dalla stessa che, in un più ampio disegno criminoso, aveva già fornito false generalità all’armiere, in modo da rifuggire ad ogni sua identificazione una volta portato a termine la rapina.
Sono in corso indagini per il ritrovamento della pistola rubata all’armiere da parte della Squadra Mobile di Caltanissetta.

Il Questore di Caltanissetta, Bruno Megale infine, ha disposto la sospensione della licenza di vendita in quanto l’armiere, stando a quanto emerso nel corso delle indagini, rivelando mancata accortezza, ha abusato della licenza permettendo ad una donna che non ne aveva titolo, di entrare più volte all’interno della sua armeria. Genifer Tortorici, dopo gli atti di rito, è stata condotta al Penitenziario femminile di Agrigento ed è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: dovrà rispondere dei reati di rapina aggravata dall’aver posto la persona offesa nell’incapacità di agire, detenzione e porto abusivo d’arma e di munizionamento.

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