NISCEMI. In otto tornano alla sbarra per una catena di sangue a Niscemi. Per l' uccisione di un commerciante e di due presunti stiddari, assassinati per ragioni differenti. Sul banco degli imputati tornano presunti mandanti ed esecutori. Quattro di loro, al termine del processo di primo grado celebrato con rito abbreviato, ne sono usciti con la condanna al carcere a vita.
Nuovo atto in appello per il boss di Vallelunga, Giuseppe «Piddu» Madonia, il consuocero dello stesso capomafia, Alessandro Barberi, Salvatore Rinzivillo, Antonio Calcagno, Giovanni Passaro, Salvatore Burgio e due collaboratori di giustizia, l' ex capo mafia niscemese, Giancarlo Giugno e Antonino Pitrolo (assistiti dagli avvocati Antonio Impellizzeri, Flavio Sinatra, Agata Maira, Vania Giamporcaro e Filippo Croce).
Al termine del primo processo, nell' ottobre scorso, è stato inflitto l' ergastolo a Madonia, Calcagno, Rinzivillo e Passaro.
Pena a 30 anni ciascuno per Barberi e Burgio. Chiudono con la condanna a 2 anni ciascuno in continuazione i due collaboranti.
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