CALTANISSETTA. A Caltanissetta padre e figlio si ritrovano dopo più di vent’anni, al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Elia e adesso non hanno più intenzione di lasciarsi. Una storia a lieto fine, e più unica che rara, quella che si è verificata questa notte all’ospedale Sant’Elia finita tra la commozione del personale sanitario.
Tutto ha avuto inizio intorno alle 23 quando in ospedale è giunto un 64enne di San Cataldo completamente ubriaco e con il setto nasale rotto, dopo che era caduto a terra. L’uomo, però, fatto coricare, su uno dei letti del reparto d’urgenza non voleva saperne di rimanere in pronto soccorso e, tra i fumi dell’alcool, ha tentato per ben tre volte di scappare via.
Le prime due volte sono stati gli stessi infermieri, con l’aiuto del metronotte, a cercarlo nel cortile esterno, riuscendo a trovarlo e riportarlo dentro. Alla terza volta però non c’è stato più nulla da fare. Del 64enne si era persa ogni traccia. Ed è così che il personale medico ha contattato i carabinieri per segnalare che l’uomo, incapace di intendere e di volere per via dell’alterata condizione psichica dovuta allo stato di ebbrezza, si era allontanato.
Gli uomini dell’Arma si sono messi subito a lavoro per cercare un parente che avrebbe potuto aiutarli nelle ricerche. Ed è così che in pronto soccorso, poco dopo, si è presentato il figlio insieme alla compagna. Quest’ultimo ha dichiarato con semplicità e sincerità di non avere più notizie del padre da quando aveva 3 anni. Insomma quel papà non l’aveva mai conosciuto.
Il giovane nonostante tutto si è messo alla ricerca dell’uomo per ritrovarlo proprio per le strade di San Cataldo dove il 64enne, nel frattempo era riuscito a giungere a piedi.
Padre e figlio sono tornati in pronto soccorso dove l’uomo finalmente ha ricevuto cure e terapie necessarie. Il figlio ha poi detto a medici e infermieri che adesso se ne occuperà lui senza lasciarlo mai più. Il tutto tra la commozione del personale sanitario colpito dal lieto fine della vicenda.
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