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Il padre delle bambine uccise: "Grazie Gela per la sensibilità"

GELA. Ad una settimana dalla tragedia di via Passaniti, che ha travolto un’intera famiglia, Vincenzo Trainito, il padre delle piccole Maria Sofia e Gaia, di soli 9 e 7 anni, strozzate dalla loro mamma, Giusy Savatta, ora detenuta al carcere di Agrigento, prende carta e penna e rivolge un sentito ringraziamento all’intera città per quella che lui stesso definisce una “vicenda di straziante dolore».

«Ringrazio – scrive Vincenzo Trainito - l’amministrazione comunale ed il consiglio comunale per la sensibilità mostrata ed avuta, in questa vicenda di straziante dolore. Ringrazio il personale del 118, prontamente intervenuto. Ringrazio le forze dell’ordine, tutte, per la loro professionalità, nel gestire la drammatica vicenda, in particolare l’Arma dei Carabinieri. Sento il conforto delle parole del Vescovo, di Don Salvo e della comunità ecclesiastica, nel ricordare le mie bambine nelle loro preghiere. Agli organi di stampa ed informazione il merito di aver avuto professionalità e discrezione nel raccontare quanto finora dato a sapere. Alle maestre, alle insegnanti ed alle suore che hanno mostrato affetto e sostegno. In questi giorni di dolore ho sentito e sento ancora forte la vicinanza della commossa folla di cittadini, colleghi ed amici e conoscenti, anch’essi attoniti e storditi, partecipi al mio strazio; affido a queste poche righe il mio sentito, sincero, ringraziamento».

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