CALTANISSETTA. Ennesima notte di fuoco Gela e Niscemi. Il bilancio è di tre auto in fiamme, due a Gela e una a Niscemi. Un fenomeno che non conosce tregua nelle due città del sud della provincia di Caltanissetta.
Avvertimenti col fuoco inviati indistintamente a chiunque e per questo dei veri rompicapo per polizia e carabinieri chiamati ad indagare e soprattutto a porre un freno a quella che è diventata una vera e propria abitudine per porre fine a determinate questioni spesso banali.
Il primo incendio si è verificato a Gela, intorno alla mezzanotte, in uno dei quartieri più a rischio della città, in contrada Scavone, nel quartiere Bronx. In fiamme, un mezzo parcheggiato in via La Paz. Intorno all’1.15 della notte, i malviventi si sono spostati in una piazza nei pressi del Lungomare, per l’esattezza in piazza Trento.
In questo caso le fiamme hanno avvolto una Mercedes intestata ad una società ma in uso alla titolare di una pizzeria che si trova proprio in quella piazza. A Niscemi le fiamme hanno invece danneggiato, intorno all’1 di notte, una Lancia Y. Per domare le fiamme, in tutti e tre episodi, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Sui tre gesti intimidatori indagano polizia e carabinieri che hanno interrogato le vittime per tentare di risalire agli autori degli attentati incendiari e al movente.
Ma la collaborazione delle vittime, in questi tre episodi come del resto in tutti gli altri, è pressoché inesistente. Emergono pochi elementi che potrebbero aiutare gli inquirenti a risalire agli autori degli attentati incendiari.
E così il fenomeno non conosce sosta, una sorta di regolamento di conti “fai da te”, un modo per “punire” chi ha sbagliato.
Anche in questo caso, nessuno ha visto niente, nessuno è in grado di riferire agli inquirenti qualche dettaglio che possa permettere agli investigatori di risalire agli autori degli incendi.
Dall’inizio dell’anno ad oggi, a Gela, in 12 giorni, si sono verificati quattro attentati incendiari. Proprio un paio di giorni fa, i malviventi sono entrati in azione, per ben due volte, per distruggere una baracca di frutta e verdura. Il primo tentativo è stato compiuto intorno alle 21, ma non è andato a buon fine. L’arrivo dei vigili del fuoco, ha fatto sfumare tutto. Quindi i malviventi, per niente rassegnati, sono tornati sulla zona, intorno alle 3, nel cuore della notte. A quel punto hanno completato l’opera.
DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia